Tappa 9.
Balze - Sant'Agata Feltria

Balze – Eremo di Sant’Alberico – Madonna del Piano – Palazzo – Scavolo – Sant’Agata Feltria

Dall’abitato di Balze ci dirigiamo perla via Marecchiese in direzione di Rimini. Poco dopo prendiamo lo stradello, a sinistra, in ripida salita. Dopo circa 600 metri svoltiamo a destra e poi di nuovo a destra, in discesa, verso l’Eremo di Sant’Alberico a circa due chilometri da Balze. L’eremo venne fondato da san Romualdo attorno all’anno Mille. È stato ricostruito da don Quintino Sicuro nel 1965, il sacerdote eremita di cui è in corso la causa di beatificazione. Qui regna una tranquillità da assaporare, in particolare per chi desidera ritrovare un po’ se stesso. La sosta, in religioso silenzio, è consigliata.

Dall’Eremo proseguiamo in discesa fino al parcheggio. Da qui si procede sulla strada asfaltata a destra, alla fine di questa di nuovo a destra e, poco dopo, prendiamo la strada sterrata sulla sinistra in direzione Palazzo.

Proseguiamo, seguendo la segnaletica,  su un percorso che si presenta a tratti sterrato, asfaltato o semplice sentiero. Dopo circa 8 chilometri raggiungiamo la località Palazzo (è possibile rifornirsi di acqua con una piccola deviazione di qualche centinaio di metri) e, dopo altri 3,5 chilometri, arriviamo al castello di Scavolo.

Passiamo a destra del castello fino a raggiungere un’azienda agricola, si prosegue a sinistra in discesa fino a raggiungere, dopo 1,5 chilometri, il fosso della Doccina. Attraversato il guado si prosegue in salita per circa 800 metri fino a raggiungere la località i Piani. Proseguiamo a sinistra sulla strada sterrata che poi diventa asfaltata per giungere, dopo circa 2 chilometri, al centro di Sant’Agata Feltria, una delle patrie italiane del tartufo.

Punti di interesse

Balze
Sant'Alberico
Sant'Agata Feltria