Santuario La Verna
CAPPELLA DELLE STIMMATE
La cappella fu eretta nel 1263 presso il luogo in cui il Santo ricevette le Stimmate. Sopra all’altare si trova la Crocefissione, l’altro capolavoro di Andrea della Robbia. Vi si accede attraverso il Corridoio detto delle Stimmate. La parete è affrescata per tutta la sua lunghezza con scene raffiguranti gli episodi più significativi della vita del Santo, ad uso dei pellegrini illetterati.
CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI
La chiesa è il primo luogo sacro del convento. Fu costruita dallo stesso Francesco tra il 1216 e il 1218 e ampliata tra il 1250 e il 1260. All’interno si trovano opere importanti di Andrea della Robbia, come la Natività e la Pietà; oltre alla tomba del Conte Orlando Catani, donatore a Francesco del Monte della Verna.
MUSEO
I pregevoli codici miniati del XV secolo, i paramenti liturgici, i dipinti e due opere di particolare significato, un crocifisso ligneo policromo, attribuito al Montorsoli, e un busto in ceramica, attribuito ad Andrea della Robbia, sono conservati nelle sale quattrocentesche e negli ambienti in cui visse il Santo. Il percorso si conclude nella sala dedicata all’antica Farmacia e al Laboratorio di Spezieria.
BASILICA MAGGIORE
Fu fatta costruire dal Conte Angelo Tarlato Tarlati e da sua moglie Giovanna di Santa Fiora in Vallesanta, tra il 1348 e il 1509. È intitolata a Santa Maria Assunta. Al suo interno colpiscono per la loro bellezza estetica le terrecotte invetriate bianche e azzurre eseguite dalla famiglia Della Robbia, tra le quali l’Annunciazione e l’Ascensione, due dei capolavori di Andrea della Robbia. Da vedere anche il Coro del 1495, realizzato in legno di noce in cui si trova l’organo, composto da quattro tastiere, novanta registri e cinquemila cinquecento canne.
ALTRI LUOGHI FRANCESCANI
La Cappella della Maddalena, eretta sul luogo della prima capanna di San Francesco, dove è ancora visibile la pietra, ora inserita nell’altare, dove – secondo la tradizione – si sedeva Gesù Cristo quando parlava a San Francesco immerso in preghiera; il Sasso Spicco, imponente macigno che sporge sopra ad un’altra roccia, creando un anfratto naturale, divenuto il luogo preferito dal Santo per la meditazione; il Giaciglio del Santo, la grotta umida e fredda formata da enormi macigni sospesi l’uno sopra all’altro in cui, secondo la tradizione, Francesco era solito riposare stendendosi sulla nuda pietra.