Quarto

Quarto è situato a quattro miglia romane da Sarsina – circa 8 km – proprio come dice il toponimo.

Il Lago di Quarto è uno degli ambienti di maggior interesse naturalistico della Valle del Savio. Nel secolo successivo alla frana, quando ormai il bacino del Lago poteva dirsi scomparso per effetto della sedimentazione dei detriti melmosi, la Società Elettrica Alto Savio, costruì nel 1922 una diga e una centrale idroelettrica, per sfruttare le risorse idriche del lago per la produzione di energia elettrica. Comparve così uno specchio d’acqua dell’estensione di 85 ettari e della capienza di 9 milioni di m³.

Custodisce l’invaso del lago omonimo, nato in seguito alla frana dell’altura Montalto nel 1812, dalla caratteristica forma a “elle”, le cui estremità rappresentano i due fiumi che qui vanno a confluire: il Savio ed il Para.

La zona circostante il lago è una delle più interessanti a livello faunistico della Vallata del Savio: la bella foresta di pino nero che sovrasta il lago, sorta sulle pendici che evidenziano ancora il vasto movimento franoso, è il migliore esempio di bosco ricostruito dall’opera di rimboschimento effettuata dall’uomo.

L’invaso rappresenta un luogo di culto per gli amanti del birdwatching: il germano reale, la gallinella d’acqua, il martin pescatore, l’airone cenerino ed il gabbiano sono solo alcune delle specie di volatili che frequentano abitualmente le sponde del lago, rendendole un vero e proprio paradiso per gli amanti del genere.